Un elemento fondamentale e imprescindibile per un acquario è l’impianto di riscaldamento composto da un riscaldatore e da un termostato che ne controlla la temperatura e di conseguenza il funzionamento. In commercio si trovano questi due apparati spesso uniti insieme in un corpo unico che si chiama termoriscaldatore.
Il termoriscaldatore dell'acqua per l'acquario o per l’acquaterrario è uno dei componenti fondamentali che devono quasi sempre essere presenti all'interno di un acquario per garantire le condizioni di temperatura ideali per i pesci o i rettili ospitati.
Solo i pesci rossi e/o i pesci di acqua fredda non hanno bisogno di questo oggetto.
D'inverno, in assenza di un riscaldatore, l'acqua potrebbe diventare così fredda da portare facilmente alla morte gli ospiti dell'acquario dopo una lenta malattia da raffreddamento che si presenta con puntini bianchi sulle squame (ittiofiriasi).
14.27€- 11.90 €
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Il principio di funzionamento del riscaldatore dell'acqua dell’acquario è molto semplice: all'interno dell’involucro trasparente in vetro (i termoriscaldatori di qualità hanno questo involucro in pirex che è molto più resistente al calore e ai colpi accidentali) vi è una resistenza che si accende automaticamente tramite un semplice circuito elettrico; nella parte superiore è montato un termostato regolabile simile a quelli usati nel forno elettrico di casa o in altri elettrodomestici; quando la temperatura scende sotto la soglia regolata il termostato apre il circuito elettrico e la resistenza inizia a riscaldare finché l'acqua non raggiungerà la temperatura desiderata. Una volta raggiunto il valore impostato la resistenza si spegnerà per poi riaccendersi di nuovo quando la temperatura dell'acqua scenderà nuovamente per la dispersione del calore nell'acquario o nel acquaterrario. Solitamente un buon apparecchio ha una sensibilità di 1°, cioè: quando la temperatura si abbasserà di 1° la resistenza elettrica automaticamente si accenderà per poi spegnersi nuovamente quando si raggiunge il valore impostato.
Tramite il cursore in plastica posto in cima al riscaldatore impostare la temperatura desiderata.
Per controllare che il riscaldatore funzioni correttamente è consigliato l’uso di un termometro per acquario che andrà montato , con la ventosa in dotazione, distante dal riscaldatore.
Il montaggio del riscaldatore in acquario è molto semplice, infatti basta applicarlo sul vetro interno della vasca tramite le apposite ventose in dotazione e quindi regolare il termostato dal suo cursore, in base alla temperatura desiderata. Se l’acquario è dotato di filtro biologico, questo avrà un apposito vano per il riscaldatore, indicato sulla confezione del filtro stesso.
L'unico accorgimento è quello di fare molta attenzione al livello dell'acqua nell'acquario che deve essere sufficientemente alta per coprire totalmente la parte inferiore del riscaldatore dove è contenuta la resistenza. Sull’apparecchio comunque vi sono indicati i livelli MINIMO e MASSIMO dell’acqua.
Se il riscaldatore non verrà immerso a sufficienza nell'acqua non riscalderà bene, poichè il termostato si spegnerà quasi sempre a causa dell'eccessivo calore che verrà dissipato solamente nell'aria.
Non estrarre e ancor più NON toccare l’oggetto quando è acceso poiché potreste scottarvi.
Un buon riscaldatore che segue la normativa vigente deve anche avere un interruttore automatico di sicurezza per l’auto-spegnimento dopo 120/180 secondi di funzionamento fuori dall’acqua.
Il giusto rapporto è di 1 watt ogni 0,7 litri di acqua da riscaldare; cioè un acquario da 100 litri netti avrà bisogno di un riscaldatore da 150 watt per essere sicuri di avere sempre la temperatura corretta in acqua.